L’intervento chirurgico estetico/funzionale di Addominoplastica proposto da Bioscultura, struttura operante a Roma è volto al miglioramento della regione addominale e al ripristino, ove necessario, del normale tono della parete muscolare.
È indicata nei casi in cui si evidenzi un marcato eccesso cutaneo e/o adiposo con o senza un rilassamento della parete muscolare (muscoli retti e obliqui).
La dieta e l’esercizio fisico da soli non possono produrre lo stesso risultato; spesso, al contrario, ci si trova di fronte a persone che si sono sottoposte a drastiche diete e che sono per conseguenza portatrici di un vasto “grembiule addominale”.In altri casi si rileva un semplice eccesso cutaneo e adiposo. In altri ancora un cedimento con o senza diastasi dei muscoli retti addominali.
L’intervento, oltre a un’ovvia valenza estetica, ha anche un significato funzionale, in quanto il ripristino del tono muscolare previene la formazione di ernie addominali e periombelicali, e ha un effetto stabilizzante sulla postura e sulla colonna vertebrale. In vari casi all’addominoplastica viene associata una liposcultura addominale. In tutti i casi l’intervento prevede una cicatrice residua trasversale in regione sovrapubica, che potrà estendersi sino ai fianchi.
Viene eseguito in anestesia generale (cioè con soggetto addormentato), in regime di ricovero per 2 giorni. Al termine viene applicata un’ampia medicazione compressiva, che di norma verrà cambiata dopo 5/6 giorni. Faranno seguito medicazioni più ridotte, rinforzate da una guaina di supporto da indossare permanentemente per 4 settimane.
La tecnica chirurgica comporta un’incisione trasversale del basso addome al di sopra della zona pubica. Viene quindi rimossa la cute in eccesso e scollato il tessuto cutaneo sopraombelicale.
In alcuni casi viene aspirato l’adipe in eccesso al fine di assotigliare i fianchi. Si procede quindi con il riavvicinamento sia delle fasce muscolari che dei lembi cutanei, con il riposizionamento dell’ombelico che conserva la sua vascolarizzazione, quindi con la fase di sutura.
In alcuni casi è possibile eseguire un intervento di minore aggressività chirurgica: la mini-addominoplastica. In questo caso, la distrofia cutaneo-adiposa è circoscritta alla regione sottombelicale (ipogastrica) pertanto la cicatrice trasversale sarà meno estesa ( circa come la cicatrice da parto cesareo)e il decorso post-operatorio più leggero.
L’interevento viene eseguito in anestesia peridurale o locale con sedazione e talora può essere effettuato in regime di day hospital.
In questo caso la tecnica chirurgica comporta un’incisione sovra pubica di minore entità a seguito della quale si avviene lo scollamento della cute sino alla zona ombelicale.
Si procede quindi con la rimozione del tessuto e dell’adipe in eccesso e con il riavvicinamento dei muscoli addominali. Infine viene eseguita la sutura dei bordi cutanei.
Il risultato dell’intervento è permanente, ma condizionato dal naturale processo di invecchiamento e da fattori legati allo stile di vita come l’aumento ponderale e la gravidanza.
Il decorso post-operatorio dura complessivamente circa 15 giorni. Nei primi giorni dopo l’intervento il paziente di solito accusa un lieve indolenzimento accompagnato da sensazione di bruciore lungo la sutura che svaniranno naturalmente nei giorni successivi -la lieve sensazione di riduzione della sensibilità nella parte bassa dell’addome, determinata dallo scollamento della cute, sparisce dopo alcuni mesi.
Possono essere riprese dopo 3 settimane .
Può essere ripresa dopo 3 settimane .
È possibile ricominciare a viaggiare dopo 3 settimane.
Può essere ripresa dopo 4-5 giorni .
Occorre attendere 60-90 giorni .
È da evitare per almeno 2 mesi dopo l’intervento avendo cura di proteggere la cicatrice con creme a schermo totale per almeno 6 mesi.