La blefaroplastica mira alla correzione di inestetismi e difetti da invecchiamento della regione palpebrale, eliminando l’aspetto stanco dello sguardo e conferendogli un’espressione riposata, fresca e giovanile.
Con l’intervento, senza modificare la forma naturale dell’occhio, vengono corretti gli eccessi cutanei e la flaccidità delle palpebre (la superiore e/o l’inferiore), le ipo ed ipertonie muscolo-orbicolari, le borse adipose palpebrali inferiori e/o superiori.
La blefaroplastica superiore si attua nel caso di un eccesso di cute sulla palpebra superiore, che oltre alle conseguenze sul piano estetico, nei casi più gravi può arrivare a nascondere parzialmente il campo visivo.
L’intervento prevede un’incisione e quindi l’asportazione dell’eccesso cutaneo e delle eventuali borse di grasso. Situata in un solco naturale, l’incisione darà luogo a una piccola cicatrice che diventerà invisibile dopo poco.
Viene eseguita mediante un’incisione posta circa 2-3 millimetri sotto la rima palpebrale, oltre all’asportazione delle borse adipose in eccesso consente l’asportazione della cute in eccesso ed è indicata nella stragrande maggioranza dei casi perché consente maggiore manovrabilità al chirurgo, diversamente dalle tecnica per via transcongiuntivale che consente la sola asportazione delle borse.
Serve a eliminare il rigonfiamento dovuto alla presenza delle borse palpebrali in chi non ha un eccesso cutaneo palpebrale; solitamente persone molto giovani in cui il difetto è di tipo costituzionale-famigliare.
In questo caso l’incisione viene eseguita all’interno della palpebra. E’ possibile quindi evitare la formazione di cicatrici esterne sebbene queste siano sempre pressochè invisibili nella tecnica convenzionale.
Miglioramenti sono visibili già dopo le prime settimane dall’intervento. Il risultato stabile si raggiunge dopo circa 6 mesi.
L’uso di mascara, matite, ombretti e eye-liner è consigliato almeno dopo 10 giorni dall’intervento.
È sconsigliata per i primi 40 giorni dall’intervento.