La mastopessi è l’intervento volto al sollevamento e al riposizionamento corretto sul torace della mammella e al miglioramento della sua consistenza; può essere eseguito con o senza utilizzo di protesi mammarie.
Il seno della donna, col trascorrere del tempo scende verso il basso e perde di forma, consistenza e tonicità.
Questo processo naturale di trasformazione è reso più veloce ed anticipato dalla gravidanza, nella quale la pelle distesa dall’aumento di volume ghiandolare, anche indipendentemente dall’allattamento, resta in eccesso una volta che il volume del seno si è ridotto, pertanto ci si trova di fronte ad una condizione di ipotrofia ghiandolare e eccedenza di pelle.Il rapporto contenente (la pelle) / contenuto (la ghiandola) và ripristinato.
L’intervento della mastopessi viene eseguito in anestesia generale con ricovero di 24 ore . A causa della necessità di togliere pelle in eccesso, all’intervento residueranno delle cicatrici in genere di buona qualità e in rapporto alla capacità individuale di cicatrizzazione, localizzate intorno all’areola sul solco mammario e lungo una linea verticale centrale che congiunge le due aree.
Nei casi in cui lo squilibrio pelle- ghiandola è più modesto le cicatrici saranno meno estese limitandosi alla sede periareolare e verticale o addirittura solo periareolare.
Dal punto di vista chirurgico la mastopessi comporta l’escissione della cute in eccesso, la plicatura della ghiandola che viene fissata in una posizione più alta così come il complesso areola-capezzolo.
Il risultato definitivo e stabile è apprezzabile dopo sei mesi. Si tratta di un risultato duraturo ma condizionato dal naturale processo di invecchiamento e da fattori legati allo stile di vita come aumenti ponderali e gravidanze.
può essere ripresa dopo circa 7/10 giorni
può essere ripresa dopo 30/40 giorni
deve essere sospesa per 30-45 giorni
il reggiseno contenitivo deve essere indossato costantemente per circa 1 mese.