L’intervento di otoplastica è volto alla correzione delle orecchie ad ansa o a ventola, e di altre dismorfie del padiglione auricolare presenti dalla nascita, oppure intervenute in seguito a eventi traumatici.
L’orecchio prominente è solitamente causato da un eccessivo sviluppo della cartilagine concale insieme ad un appiattimento dell’antelice.
L’intervento viene eseguito in day hospital, in anestesia locale con o senza sedazione anestesiologica. Al termine viene realizzata una medicazione modicamente compressiva, tipo “turbante”, che viene lasciata in sede per alcuni giorni. Successivamente, per circa una settimana, si applica un’ulteriore medicazione. Le cicatrici residue rimangono nascoste dietro l’orecchio e in genere sono assolutamente impercettibili.
L’intervento, che riguarda essenzialmente la cartilagine auricolare, che viene modellata e riavvicinata alla testa, consiste nell’incidere la regione posteriore (mastoidea) del padiglione auricolare, asportando o posizionando più profondamente la porzione eccedente. Ove mancante o poco evidenziata, viene ricostruita anche la forma dell’antelice.
È opportuno specificare che l’otoplastica non coinvolge e non ha nessuna ripercussione sull’udito.
Gli effetti sono visibili immediatamente dopo l’intervento e diventano definitivi dopo 2 o 3 settimane. I risultati sono stabili ed è raro che l’orecchio riprenda l’originaria forma a ventola.
Il lieve dolore postoperatorio, gestibile attraverso la somministrazione di analgesici lievi, si manifesta durante le prime 24/48 dal momento dell’intervento . L’iniziale gonfiore scompare spontaneamente dopo 2/3 settimane .
La normale attività lavorativa dei pazienti adulti può essere ripresa dopo circa 7 giorni, mentre è bene che i bambini tornino a scuola dopo 2 settimane per evitare eventuali colpi accidentali.
può essere ripresa dopo circa 30 giorni
è da evitare per i primi 30 giorni